top of page

"Datevi al meglio della vita"


“Datevi al meglio della vita” è il tema scelto quest’anno dall’Ufficio Nazionale Vocazioni, ed è tratto dall’Esortazione Apostolica di Papa Francesco Christus Vivit. Le parole del Papa sembrano voler scuotere i giovani di oggi da un’immobilismo che tende a non aprirci alla novità e alla bellezza che la vita vuole offrirci. Penso che sia paradigmatico quel brano del Vangelo di Marco dove si parla di quel giovane ricco che interessato a ricevere la vita eterna si avvicina a Gesù facendo una domanda non di poco conto, “che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?”. Una domanda che oggi penso molti giovani dentro di sé custodiscono, che rivela quell’intimo desiderio di felicità e che spesso non riesce ad assumere un volto.



Quel giovane ricco aveva finalmente trovato il volto a cui poter attribuire quel desiderio di felicità e parlando con Gesù, si scopre che egli ha già intrapreso i sentieri che conducono alla felicità, ha già osservato tutti i comandamenti, ma sente che c’è ancora un di più, un di più che potrebbe riempire pienamente il senso della sua esistenza. L’immagine del giovane ricco è quella di tanti giovani oggi che cercano e hanno in sé il desiderio di ciò che è bello, ma immobilizzati dalle loro “ricchezze” non riescono a scorgere la proposta d’amore alta del Vangelo. Il rischio è quello come dice Papa Francesco:di perdere l’occasione di quella che avrebbe potuto essere una grande amicizia”. L’Ufficio Diocesano Vocazioni insieme alla comunità del Seminario, seguendo la proposta nazionale, hanno pensato di organizzare dei momenti vocazionali particolari per quest’anno; si tratta di momenti conviviali in cui non si parli di vocazione ma di vocazioni in senso più ampio prendendo in considerazione altre forme di vocazionale, come ad esempio quelle al matrimonio, alla vita consacrata. Inoltre, saranno ripetute le comunità d’accoglienza vocazionale per tutti i ragazzi che desiderano seguire il Signore nel Ministero Ordinato e la Giornata Diocesana dei Ministranti.

Daniel Marino

Comentários


bottom of page